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#CineMigranteSeMueve
Ya llega CineMigrante a Venecia.
Del 6 al 10 de noviembre la 2ª Muestra de CineMigrante
Nuestras sedes serán: Università Ca’ Foscari Venezia y Casadelcinema Videoteca Pasinetti
Aquí toda la programación:

Lunedì 6 Novembre 

15.00 hs. CFZ – Cultura Flow Zone – Tesa 1

Lampedusa

Peter Schreiner

Documentario sperimentale | Austria – 2015

130 minuti | HD | VO italiano

Focus Peter Shreiner, intrappolati nel deserto

Due persone fanno ritorno all’isola di Lampedusa: Giulia ha appena superato una crisi, Zakaria è fuggito dalla guerra civile in Somalia. Schreiner ci racconta di loro, dei loro pensieri più profondi, delle domande esistenziali, delle paure, delle ansie, della trascendenza: una ricerca di senso che rimane frammentaria, muovendosi tra memoria e presente. Il passato trova spazio nei monologhi e nelle conversazioni nel presente dell’immagine: risulta visibile nelle pelli, nei volti e nei corpi che Schreiner esplora in primo piano e che diventano fortemente percepibili, talvolta, altamente artificiali.

18.30 hs. / 20.30 hs. La casa del Cinema – Videoteca Pasinetti

Refugee Blues

Stephan Bookas, Tristan Daws
Documentario | UK, Francia – 2016

5 minuti | HD | VO inglese | Sottotitoli italiani

Dialogo Africa Europa/ Rifugiati e richiedenti asilo

Realizzato a partire dai versi dell’omonimo poema del 1939 di W.H. Auden, Refugee Blues mostra un giorno ne “La Giungla”, il campo per rifugiati nella periferia di Calais. Più intimo e in controtendenza rispetto a quanto proposto dai grandi media, questo documentario contrappone la dura realtà del campo e i frequenti scontri con la polizia francese con il desiderio dei migranti per un futuro migliore.

 

Les Sauteurs

(Those Who Jump)

Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibé
Documentario | Danimarca – 2016

82 minuti | 16mm, 35mm | VO francese, bambara | Sottotitoli italiani

Sezione tematica “Il movimento del corpo come atto insurrezionale”

Nel nord del Marocco si trova il territorio di Melilla: terra europea e africana. Tra le sue montagne vivono migliaia di persone che desiderano andarsene, spinti dalla vicinanza che separa il Marocco dalla Spagna. Abou, proveniente dal Mali, è uno di loro: protagonista davanti e dietro alla telecamera. Da più di un anno sta provando a saltare la recinzione, oltrepassando il filo spinato, evitando il gas urticante e la brutalità delle autorità. Dopo ogni tentativo fallito, “quelli che saltano” (les sateurs del titolo) fanno ritorno ai propri villaggi di origine cercando di trovare nuovamente il proprio valore.

 

Martedì 7 Novembre 

15.00 hs. Sala B (Ca’ Bernardo)

Il quarto giorno di scuola

(The Fourth Day of School)

Martina Melilli
Documentario | Italia – 2015

5 minuti | HD | VO italiano

Dialogo Africa Europa/De-colonialismo/Memoria

Un bimbo racconta del proprio quarto giorno di scuola nel nuovo Paese, dopo l’arrivo in Africa. Si potrebbe pensare che egli sia italiano, ma, in qualche modo, non lo è. Senza memoria, il presente continua a inseguire il passato. L’artista fluttua nel mare della “post-memoria”, lasciando al padre il racconto della propria storia che lei narra utilizzando immagini d’archivio che permettono di spingersi al di là dell’esperienza individuale. Il passato di una persona si trasforma così nel presente di una nazione attraversata da un periodo di migrazioni di massa.

 

I ricordi del fiume 

(River Memories)

Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio
Documentario | Italia – 2015

96 minuti | HD | VO italiano, rumano | Sottotitoli italiani

Retrospettiva Gianluca e Massimiliano De Serio

Più di mille persone di diverse nazionalità vivono tra ratti e immondizia, affollati in case di lamiera e legno. È il Platz, uno dei più grandi insediamenti d’Europa, sulle rive del fiume Stura a Torino. Molti bambini, donne e anziani hanno vissuto lì per anni, in un microcosmo gigante e paradossalmente invisibile, destinato a scomparire. Nel dicembre 2014, un ambizioso progetto di alto impatto sociale mira allo smantellamento della zona e al trasferimento di alcune famiglie in alloggi forniti dallo Stato. I ricordi del fiume ci fornisce un resoconto degli ultimi giorni di vita in questo quartiere e dei suoi abitanti, quelli che sono stati trasferiti e quelli che rimangono sulla strada.

18.30 hs. / 20.30 hs. La casa del Cinema – Videoteca Pasinetti

The Revolution Won’t Be Televised

Rama Thiaw

Documentario | Senegal- 2015

110 minuti | Altro | VO wolof, francese | Sottotitoli italiani

Sezione speciale “Resistenze creative”

Un lunedì mattina del 2011, tre amici, Thiat, Kilife e Gadiaga, decidono di creare un movimento nazionale contro l’autoproclamato «presidente a vita». Il film mostra come milioni di senegalesi siano scesi in strada per la democrazia. Tuttavia, questa “African Urban Story” si spinge oltre… cercando di trovare un modo per mantenere vivo un sogno che ha fatto storia. Potranno questi tre attivisti diventare artisti?

 

Mercoledì 8 Novembre

15.00 hs. Sala B (Ca’ Bernardo)

Now: End of Season

Ayman Nahle

Documentario Sperimentale | Libano, Siria – 2015

20 minuti | HDCam | VO arabo, inglese | Sottotitoli italiani

Dialogo America Asia/Globalizzazione/Diritti umani

Mentre il presidente Ronald Reagan sta passeggiando a cavallo, il presidente Sirius Hafiz al-Assad cerca invano di comunicare telefonicamente con lui. Ayman Nahle, nel suo primo corto, ci rende testimoni della chiamata e della conversazione con il personale della Casa Bianca, mentre guardiamo alcuni rifugiati siriani che sono in attesa in Turchia.

 

Roshmia

Salim Abu Jabal

Documentario | Palestina – 2015

70 minuti | HDCam | VO arabo | Sottotitoli italiani

Dialogo Asia/Frontiere/Diritti umani

Una coppia di anziani palestinesi in lotta contro le autorità israeliane per riuscire a mantenere il proprio stile di vita a Roshmia: l’ultima recinzione naturale di Haifa. Yousef e sua moglie Amna, discendente dai “Gitanos” della Palestina, hanno vissuto da soli in una baracca dal 1956 in quella che sembra essere una vita di tranquillità, lontana dal disordine della vita moderna. La vita procede pacificamente a Roshmia finché le autorità israeliane danno avvio a un nuovo progetto stradale ordinando la confisca della loro terra. Un amico della coppia cerca di ottenere un risarcimento da parte del comune, ma la capanna è la casa di Yousef, ed egli insiste per il suo mantenimento. Tuttavia, i negoziati continuano e la tensione tra i tre cresce.

1º Premio SIGNIS Competenza Internazionale Lungometraggi

7° Edizione del Festival Internacional CineMigrante 2016

18.30 hs. / 20.30 hs. La casa del Cinema – Videoteca Pasinetti

Import
Ena Sendijarevic

Ficción | Paesi Bassi – 2016

16 minuti | HDCam | VO bosniaco, olandese | Sottotitoli italiani

Dialogo Africa Europa/ Rifugiati e richiedenti asilo

Una giovane famiglia di rifugiati bosniaci arriva in un piccolo villaggio nei Paesi Bassi dopo aver ottenuto un permesso di soggiorno nel 1994. Situazioni assurde sorgono mentre cercano di appropriarsi di questo nuovo mondo.

 

Tales of Two Who Dreamt

Andrea Bussman, Nicolás Pereda

Documentario | Canada, Messico – 2016

82 minuti | Altro | VO ungherese | Sottotitoli italiani

Dialogo America Europa/ Rifugiati e richiedenti asilo/Identità

Con un mix tra fiction e documentario, il film segue le vicende di una famiglia di zingari ungheresi che hanno chiesto asilo in Canada e vivono in un grande complesso residenziale a Toronto. Il film registra la vita quotidiana della famiglia, indagandone sogni e speranze. Il paesaggio architettonico dell’edificio ci consente di incontrare diversi membri della stessa, Li vediamo soffrire gli effetti del distacco e dell’alienazione mentre lottano per costruire una comunità in un ambiente a loro estraneo. Il film si compone di diverse storie: una donna impazzita in seguito alla caduta dal balcone del figlio; un cane abbandonato chiuso in un appartamento; un incendio conclusosi con la distruzione di un intero piano dell’edificio; un enorme serpente che è scappato, e non è mai stato trovato; un bambino che è diventato un uccello, tra le altre storie.

 

Giovedì 9 Novembre 

15.00 hs. Sala B (Ca’ Bernardo)

Marseille après la guerre

(Marseille After the War)

Billy Woodberry
Documentario | Stati Uniti – 2015

10 minuti | HD | VO inglese | Sottotitoli italiani

Dialogo Africa Europa/ Colonialismo

Marseilles dopo la guerra è un ritratto poetico dei lavoratori del porto di Marsiglia dopo la Seconda Guerra, ed è al contempo un omaggio al grande regista senegalese Ousmane Sembène. Molti anni prima, studiando la storia dell’Unione Marittima Nazionale (un sindacato marittimo radicale fondato nel 1937), il regista Billy Woodberry scoprì una raccolta di immagini realizzate da fotografi del sindacato, molte delle quali ritraevano lavoratori di origine africana.

 

Fonko

Lamin Daniel Jadama, Lars Lovén, Göran Hugo Olsson

Documentario | Svezia – 2016

88 minuti | HD | VO wolof, inglese | Sottotitoli italiani

Sezione speciale “Resistenze creative”

Fonko fornisce uno sguardo cinematografico sulla nuova Africa, sulle sfide e sui cambiamenti politici e sociali. Lo fa dando spazio alle emergenti manifestazioni di musica visiva, attraverso la conoscenza di personalità brillanti che sostengono un’identità “pan-africana” di una nuova forma d’arte.

18.30 hs / 20.30 hs. La casa del Cinema – Videoteca Pasinetti

Minor Border

Lisbeth Kovacic
Documentario | Austria – 2015

25 minuti | HDCam | VO farsi, somalo, tedesco, ungherese | Sottotitoli italiani

Dialogo Europa/Frontiere

Un escavatore smantella un passo di frontiera. Mentre le immagini di travi si moltiplicano sullo schermo, fuoricampo uno scambio di pensieri ruota attorno alla cosiddetta “libertà di movimento” nell’era dell’accordo di Schengen. Come, e fino a che punto, le linee di demarcazione possono persistere, nonostante la demolizione delle loro manifestazioni architettoniche.

2º Mención especial en la 7° Edición del Festival Internacional CineMigrante 2016

 

A Walnut Tree

Ammar Aziz
Documentario | Pakistan – 2015

81 minuti | HDCam | VO pashtu | Sottotitoli italiani

Dialogo Asia / Rifugiati e richiedenti asilo/Costruzioni identitarie

Un vecchio sente la nostalgia di una patria lontana. Vuole tornare. Allontanati in seguito ai conflitti esistenti tra l’esercito pakistano e i talebani e costretti a vivere in un campo, lui e la sua famiglia sono intrappolati tra i ricordi della loro vita passata, un insicuro presente e un futuro oscuro. Più volte si propone di rischiare un ritorno alla propria terra natia. Potrà trovare il mondo che abita nei suoi ricordi e nei versi delle sue poesie?

1º Premio ACNUR en la 7° Edición del Festival Internacional CineMigrante 2016

 

Viernes 10 de noviembre

15.00 hs. Sala B (Ca’ Bernardo)

Ausencias

(Absences)

Tatiana Huezo
Documentario | Messico, El Salvador  – 2015

28 minuti | HD | VO spagnolo | Sottotitoli italiani

Dialogo Interamericano/Migrazioni e diritti umani/Migrazione e Genere

Lulu si sveglia nel silenzio di una casa vuota. L’assenza la fa vivere in un limbo in cui coesiste il desiderio, la speranza e la lotta per ritrovare vivi il figlio Brandon, di otto anni e il marito, scomparso cinque anni prima.

Menzione speciale Competenza Internacionale Cortometraggi

7° Edizione del Festival Internacional CineMigrante 2016

 

Mi último fracaso

(My Last Failure)

Cecilia Kang
Documentario | Argentina – 2016

60 minuti | HD | VO spagnolo, coreano | Sottotitoli italiani

Dialogo America Asia/Migrazione e Genere/Costruzioni identitarie

In un Paese che è al contempo proprio e straniero, si snoda il percorso tra le relazioni sentimentali di tre donne della comunità coreana in Argentina. Il racconto spinge lo spettatore a comprendere i diversi modi in cui la nostra identità culturale influenza le decisioni più intime.

Menzione speciale della Giuria Competenza Internazionale Lungometraggi

Menzione speciale SIGNIS Competenza Internazionale Lungometraggi

7° Edizione del Festival Internacional CineMigrante 2016

18.30 hs / 20.30 hs. La casa del Cinema – Videoteca Pasinetti

Calling Ukraine

Jean Counet
Documentario | Paesi Bassi – 2015

13 minuti | HDCam | VO russo | Sottotitoli italiani

Dialogo Europa/ Rifugiati e richiedenti asilo

Attraverso le chiamate su Skype, si mostra la vita quotidiana e le paure di una famiglia nell’Ucraina occidentale mentre, sullo sfondo, precipitano le bombe. Una vecchia donna in Lettonia sta chiamando la figlia e la nipote che vivono da mesi in mezzo alla guerra, spesso senza acqua ed elettricità. Le tracce del conflitto emergono inoltre dal volto di una nonna che, come lo spettatore, non può fare nulla.

1º Premio Competencia Internacional Cortometrajes

7° Edición del Festival Internacional CineMigrante 2016

 

La permanence

(On Call)

Alice Diop
Documentario | Danimarca – 2016

96 minuti | HD | VO francese | Sottotitoli italiani

Dialogo Africa Europa/ Migrazione e Diritti Umani/ Alterità (o diversità)

Siamo in un centro di assistenza medica gratuita, l’ospedale di Avicenne, nel comune francese di Bobigny. Lì incontriamo un medico di base, affiancato da uno psichiatra, che parla in inglese ai pazienti, senza nutrire però reali aspettative riguardanti la possibilità di riparare corpi e menti. Com’è dunque possibile aiutare queste persone colpite, affamate e traumatizzate con i mezzi inadeguati della medicina? Nel tempo iniziano ad emergere tensioni tra il dottor Geeraert e il personale amministrativo in quanto i loro metodi e la loro cura per i pazienti (soprattutto migranti) incidono sulle procedure burocratiche del luogo.

1º Premio Competenza Internazionale

7° Edizione del Festival Internacional CineMigrante 2016

 
Sedi
CFZ – Cultura Flow Zone – Tesa 1
Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392
Venezia
Sala B (Ca’ Bernardo)
Dorsoduro 3199, Calle Bernardo (30123)
Venezia
La Casa del Cinema – Videoteca Pasinetti
Palazzo Mocenigo, San Stai 1990
Venezia